Una crema è un'emulsione tra acqua e grassi, i quali senza un emulsionante non si unirebbero mai. I costituenti irrinunciabili per una crema quindi sono:
- acqua
- olio
- emulsionante.
Le emulsioni sono sistemi bifasici termodinamicamente instabili, costituiti da almeno due liquidi non miscibili, dei quali uno è disperso nell’altro sotto forma di goccioline o globuli.
Dal punto di vista chimico-fisico, le emulsioni sono delle formulazioni complesse e si ottengono fornendo energia tramite agitazione e calore per vincere la tensione interfacciale tra le due componenti. Attraverso questo processo si ottengono minuscole gocce di un liquido nell'altro: l'emulsionante si pone all'interfaccia e rende stabili le emulsioni opponendosi alla forza che andrebbe a separare i componenti.
Per ottenere una crema simile a quella che troviamo in commercio (ma senza schifezze ovviamente) dobbiamo utilizzare anche un addensante, per esempio la gomma xantana, e una serie di attivi specifici per il tipo di crema che vogliamo ottenere, per esempio l'allantoina per una crema per pelli delicate, il dry flo per un effetto opacizzante, il Q10 per una crema antiage e via dicendo.
Le prime volte che realizzate una crema vi consiglio di partire da ricette già convalidate da spignattatori più esperti per evitare di fare danni, ma una volta che avrete preso dimestichezza con le materie prime potrete lanciarvi nell'impresa: realizzare una crema con le proprie mani per la prima volta vi darà una gioia indescrivibile :)
Innanzitutto la quantità convenzionale di crema cui si riferisce ogni ricetta è 100 gr, per ovvi motivi di semplicità di calcolo. La quantità finale 100 corrisponde al totale di acqua a cui dobbiamo sottrarre tutti i componenti che andremo ad aggiungere.
Per esempio: decido di mettere 20 gr di grassi, quindi farò 100 - 20; poi decido di mettere 5 gr di emulsionante, quindi farò 100 - 20 - 5; poi metto 2 gr di gel d'aloe vera, quindi farò 100 - 20 - 5 - 2 e così via. Ogni nuovo componente che aggiungete deve essere sottratto al 100 totale. Il risultato finale delle vostre sottrazioni sarà quindi la quantità d'acqua da mettere alla crema.
Per cominciare quindi dovete stilare una lista di ingredienti, scegliere la quantità e sottrarle a 100 per stabilire quanta acqua mettere: per convenzione, in ogni ricetta l'acqua è riportata come "acqua a 100", proprio a dire che la sua quantità dipende dalla quantità degli altri componenti.
Per preparare una crema si utilizza uno schema fisso che comprende tre fasi: fase A, fase B, fase C.
FASE A: anche detta fase acquosa, è la fase in cui si inserisce l'acqua (oppure un idrolato o un infuso), un addensante (come la gomma xantana per esempio) e la glicerina in cui disperdere l'addensante. Scegliete ingredienti che sopportino alte temperature, come appunto la gomma xantana e la glicerina, perché questa fase andrà scaldata, se scegliete di fare un'emulsione a caldo.
Una volta messi tutti i componenti in un contenitore, frullate col minipimer e vedrete che si formerà un gel più o meno denso.
FASE B: anche detta fase grassa, è la fase dei grassi e degli emulsionanti. In questa fase rientrano quasi tutti gli oli vegetali e di sintesi, i burri, le cere e gli emulsionanti.
In questa fase devono essere aggiunti solo componenti non termolabili, ossia quelle sostanze che non si degradano con il calore perché, affinché avvenga l'emulsione, andremo a scaldare questa fase e poi ad unirla con la prima.
Ma procediamo con ordine. I grassi non vengono aggiunti a caso, anche in questa circostanza si utilizza una schema ben preciso chiamato cascata dei grassi: innanzitutto va scelta la percentuale di grassi, quindi i tipi di grassi, poi vanno aggiunti in un contenitore A PARTE rispetto a quello della fase acquosa e riscaldati.
Le percentuali di grassi a cui ottenersi per una crema viso sono:
- 15% per pelli secche
- 10% per pelli normali/miste
- 5-8% per pelli grasse
Per una crema corpo:
- 10-15% per pelli grasse
- 20% per pelli normali
- 20-25% molto emollienti e idratanti, per pelli molto secche
Una volta scelta la percentuale di grassi, bisogna scegliere che tipo di grassi utilizzare.
Affinché avvenga la cascata dei grassi è necessario utilizzare: un olio leggerissimo, un olio leggero, un olio medio, un olio pesante, un burro e una cera. Questi componenti devono essere sempre presenti affinché la crema venga di buona qualità.
Per quanto riguarda la distinzione in oli leggeri e oli medi vi rimando a questo utilissimo link che dovrete tenere sempre a mente; per comodità, vi dico quelli che utilizzo io più frequentemente:
- come olio leggerissimo il dicaprilyl ether
- come olio leggero l'olio di jojoba o il cetiol sensoft
- come olio medio l'olio di argan
- come olio pesante l'olio di avocado
- come burro il burro di karité
- come cera l'alcol cetilico, sebbene questo sia anche l'emulsionante
Per scegliere il tipo di olio è necessario inoltre tenere a mente la lista degli oli termolabili e non, perché, come ho già detto, questa fase andrà scaldata.
In generale ricordate che l'olio di argan, di jojoba, di avocado, caprilico, di girasole, di riso e di nocciola NON sono termolabili, cioè potete aggiungerli in una fase che andrà scaldata; invece, l'olio di carota, di mandorle dolci, di lino, di ribes nero e di rosa mosqueta SONO termolabili e quindi non potrete utilizzarli a caldo.
Il tocoferolo, infine, non è termolabile.
Quindi, una volta scelti accuratamente gli oli, dovrete stare attenti al tipo di crema che vorrete realizzare: per esempio, una crema per pelli grasse dovrà contenere una maggiore quantità di oli leggeri, invece una crema per pelli secche una più alta percentuale di oli pesanti e di burri. Comunque vale sempre la regola che affinché avvenga la cascata di grassi, gli oli leggeri di solito sono al primo posto per quanto riguarda la quantità, per cui, di solito, avremo, per esempio, 6gr di dycaprilyl ether, 5 di jojoba, 4 di argan, 3 di avocado, 2 di burro di karitè e così via. Ciò su cui potete agire è decidere quanto burro di karité mettere: non lo userei più dello 0,5% per una crema per pelli grasse, ma potrei usarlo anche al 2% in una crema per pelli secche.
Quindi, munitevi di un contenitore che potrete riscaldare (per esempio un ciotolino di vetro o di ceramica), aggiungete tutti gli ingredienti e scaldate (a bagnomaria o anche in microonde, come faccio io) finché tutti i componenti non si saranno sciolti (NON fate bollire il burro di karité).
Nel frattempo scaldate pure la fase A.
Quando entrambe le fasi sono calde, versate la fase B nella fase A a poco a poco e mescolate: è importante che siano calde altrimenti l'emulsione non avverrà! Mescolate col minipimer e rimarrete piacevolmente sorpresi.... :)
FASE C: questa è la fase a freddo, ossia quella fase che andrà aggiunta solo quando la precedente sarà completamente fredda. Questa è la fase degli attivi (vitamina C, gel d'aloe vera, gel di acido ialuronico, Q10, allantoina, dry flo, pantenolo...), degli oli essenziali e degli oli termolabili (per esempio l'olio di mandorle dolci è molto idratante per cui è consigliato nelle creme per pelli secche, invece nelle creme per pelli miste si utilizza l'olio di ribes nero). In questa fase si aggiunge anche il conservante.
Una volta che la fase precedente si sarà raffreddata, aggiungete questa, mescolate e quindi misurate il pH e portatelo a 5,5 con la soluzione di soda (nel caso in cui il pH sia acido) o con l'acido lattico (nel caso in cui il pH sia troppo basico).
E finalmente eccovi un esempio di una mia crema per pelli miste realizzata seguendo questo schema:
FASE A
Acqua 78,1
Glicerina 2
Xantana 0,4
FASE B
Cetiol sensoft 3
olio di jojoba 2
olio di argan 1,5
olio di avocado 1
burro di karité 0,5
alcol cetilico 1
metilglucosio sesquistearato 3
tocoferolo 1
dry flo 0,5
FASE C
gel d'aloe vera 2
pantenolo 1
gel di acido ialuronico 1
oe tea tree 4 gocce
oe rosmarino 4 focce
olio di ribes nero 1
cosgard 0,6