sabato 12 aprile 2014

Il problema del fondotinta

Trovare un fondotinta con un buon INCI è più difficile che trovare un ago in un pagliaio.
Tutti i fondotinta che si trovano in commercio (mi riferisco agli scaffali delle profumerie e dei supermercati), e dico TUTTI!, contengono una sfilza di siliconi che neanche le guarnizioni degli infissi delle finestre di casa mia. 

Come ho già detto in questo post, non è la fine del mondo utilizzare una volta ogni tanto un fondotinta siliconico, soprattutto se i siliconi sono leggeri e volatili (come il ciclopentasiloxane), ma francamente come abitudine quotidiana consiglierei di valutare altre soluzioni, per tre semplici motivi:
1) quando ci strucchiamo immettiamo quotidianamente nell'ambiente sostanze non biodegradabili e inquinanti (non scordiamoci che la paraffina altro non è se non petrolio);
2) a lungo andare il silicone forma una patina sull'epidermide difficile da togliere per cui la successiva applicazione di una crema ricca di principi attivi può rivelarsi del tutto inutile perché tali sostanze attive non hanno modo di raggiungere la pelle;
3) le pelli problematiche (acneiche, grasse, miste) vengono "occluse" dalla barriera siliconica con la conseguente proliferazione di microrganismi responsabili dell'ulteriore fuoriuscita di comedoni e brufoli.

STRUCCARSI SEMPRE!
Fermo restando che sarebbe bene tenere il fondotinta sul viso per minor tempo possibile nell'arco della giornata (anzi, sarebbe meglio non usarlo affatto!), ci tengo a sottolineare che è FONDAMENTALE STRUCCARSI SEMPRE prima di andare a letto per evitare l'accumulo di siliconi sulla pelle (fatto responsabile dell'insorgenza di molti inestetismi cutanei), ma non utilizzando le salviettine struccanti monouso (che non servono praticamente a niente), bensì usando:
1) latte detergente (possibilmente senza paraffina, altrimenti non si è fatto niente) oppure un olio vegetale (meglio se di cocco o di riso, evitate totalmente l'olio di ricino che è piuttosto pericoloso se applicato sugli occhi)

2) gel detergente per pulire i residui del latte detergente
3) spugnetta di microfibra con la quale dovete drusciare e massaggiare a lungo la pelle, per assicurarvi di pulire a fondo
4) tonico per calmare e lenire i rossori.
Se vi siete struccate bene, quando vi asciugherete il viso con la salvietta questa resterà pulita.
Con questa routine vi assicurate di togliere qualsiasi residuo di siliconi dal viso, ma se il fondotinta è costituito da siliconi pesanti e occludenti (come il dimethicone posto tra le posizioni più alte dell'INCI) non è sicuro di riuscire a pulire per bene la pelle.




Per tutti questi motivi, nella routine quotidiana consiglio di utilizzare fondotinta minerali o privi di sostanze occludenti o comunque con un INCI abbastanza accettabile (cioè con siliconi leggeri posti nelle posizioni più basse, quindi presenti in minima quantità).
Ritorniamo quindi alla frase con cui ho cominciato questo post: trovare un fondotinta con un buon INCI è più difficile che trovare un ago in un pagliaio.


COME SCEGLIERE IL FONDOTINTA ADATTO: il tipo di pelle
Ho scandagliato gli scaffali delle profumerie e dei negozi di cosmesi alla ricerca di fondotinta utilizzabili quotidianamente ma non sono riuscita a trovare nulla che mi soddisfacesse. In qualche erboristeria si trova la Lepo ma dalle recensioni sul web neanche ho voluto provarla perché non gode di buona reputazione.
Le grandi aziende cosmetiche non si pongono minimamente tale problema e continuano a sfornare i soliti fondotinta inquinanti e poco ecobio, per cui la nostra attenzione si deve rivolgere altrove. Adesso vanno tanto di moda le BBcream che sono costituite dai soliti siliconi e dalla solita paraffina di sempre per cui anche se alcune marche pubblicizzano formule contenenti vitamina C questa, prima di arrivare realmente alla pelle, deve attraversare una tale barriera che, in pratica, le cellule non la assorbiranno mai


Innanzitutto, prima di acquistare un fondotinta bisogna aver chiaro il nostro tipo di pelle. Ogni pelle infatti ha esigenze diverse:

- una pelle problematica ricca di comedoni e brufoli e che si unge in fretta necessita di un fondotinta leggero che lasci "traspirare" il più possibile le cellule, per cui io raccomando sempre di utilizzare un fondotinta minerale con una buona dose di cipria e al massimo un fondotinta con siliconi "leggeri" come il ciclopentasiloxane (per maggiori informazioni leggete qui), basta sia liquido e non compatto né mousse
- una pelle normale si troverà bene con qualsiasi tipo di fondotinta, anche quello compatto, e con una spolverata di cipria
- una pelle secca con le pellicine e le rughette necessita di un fondotinta corposo che non evidenzi ulteriormente i "difetti", per cui sono vietati i fondotinta minerali, quelli troppo difficili da stendere (come quelli compatti) e la cipria, mentre sono da preferire fondotinta liquidi nutrienti

- una pelle matura con segni d'espressione avrà le stesse necessità del punto sopra.
Una volta stabilite le necessità del viso, arriva la parte più ardua: trovare il fondotinta giusto.




COME SCEGLIERE IL FONDOTINTA ADATTOil colore
Molte donne spesso sbagliano perfino il colore, con il risultato di sembrare clown ambulanti con chili di cerone in faccia e un netto stacco tra mandibola e collo, la prima marrone e il secondo bianco latte (che oscenità, lasciatemelo dire). Questa concezione del fondotinta come prodotto per "dare colorito" è un residuo dei maledetti anni 80 in cui il blush, allora chiamato "fard", veniva steso e ripassato tre o quattro volte sugli zigomi e spesso marcato con glitter.... 

Fortunatamente negli anni 2000 il fondotinta è tornato ad avere la sua funzione primaria, cioè esaltatore della naturale bellezza, per cui il colore deve essere uguale al colore dell'incarnato. Poiché spesso le profumerie hanno le luci al neon, rimane molto difficile scegliere la tonalità giusta per cui potete prendere un pochino di prodotto dal tester, metterlo sulla mandibola sul confine tra viso e collo, uscire un attimo dal negozio e, con la luce naturale, farvi dire da chi vi accompagna, o anche dalla commessa, se c'è o non c'è stacco tra le due parti. Questo secondo me rimane il miglior metodo per scegliere il fondotinta.




Se siete molto chiare di pelle è molto meglio stendere un fondotinta che non stacchi col colore del collo e riscaldare i tratti con la terra (senza esagerare) piuttosto che stendere un prodotto di due toni più scuri palesemente in contrasto con il resto dell'incarnato e rischiare l'effetto mascherone. Se il vostro incarnato è una via di mezzo tra due tonalità di fondotinta potrete sempre prenderli entrambi e miscelarli al momento dell'applicazione, mettendo sul dorso della mano una goccia di quello più chiaro e una di quello più scuro e quindi unendoli semplicemente con il dito.
Inoltre, se siete molto giovani, prendete un fondotinta leggero, facile da spalmare, che si uniformi perfettamente con la pelle in modo da esaltare la bellezza del vostro viso senza appesantirvi e farvi apparire volgari. Se avete l'acne evitate di spalmarvi chili di fondotinta perché così facendo i brufoli verranno sottolineati ancora di più perché appariranno in rilievo, evitate inoltre di coprirli con strati e strati di correttore per lo stesso motivo; scegliete piuttosto un fondotinta che faccia respirare la pelle e non occluda i brufoli... poi, se si vedono, PAZIENZA, l'importante è che non aumentino di numero e di dimensioni!





COME SCEGLIERE IL FONDOTINTA ADATTOil sottotono
Oltre al colore, bisogna essere in grado di capire anche il tipo di sottotono dell'incarnato. La maggior parte delle pelli chiare ha un sottotono tendente al giallo, raramente è rosato. Dovete affidarvi all'istinto: se avete sottotono giallo ma il fondotinta con lo stesso sottotono vi fa apparire itteriche allora è meglio prenderne uno con sottotono neutro ma non rosato, altrimenti la pelle apparirà grigia. Se, alla stessa maniera, avete sottotono rosato ma con un prodotto dello stesso sottotono apparite porcellini rosa allora è meglio prendere un altro prodotto con sottotono neutro ma non giallo.
L'importante è che alla luce del sole il vostro viso appaia il più naturale possibile con un colorito uniformeomogeneo e sano




I FONDOTINTA ECOBIO
E' difficilissimo trovare un fondotinta ecobio in profumeria o al supermercato, diciamo pure che è praticamente impossibile. Ad oggi non sono riuscita a trovarne uno che non contenesse almeno un silicone.
Il mio consiglio è di acquistare online dopo aver letto/guardato il maggior numero di recensioni possibili riguardo il prodotto a cui siete interessate. Fortunatamente il web viene incontro a tali necessità!
Su questo sito si trovano molti fondotinta di cui alcuni sono piuttosto famosi, come quello della Benecos di cui si leggono recensioni contrastanti: c'è chi lo ama e chi lo odia. C'è chi dice che è troppo pastoso e non si stende e chi dice che è perfetto per le pelli secche. Francamente io non l'ho mai provato per cui non posso darvi opinioni. 

Stesso discorso per la Lavera: c'è chi dice che sia troppo unto e chi lo trova perfetto. 
Se avete la pelle mista o grassa vi potreste trovare bene con il fondotinta minerale della Neve Cosmetics che, nonostante sia in polvere, se utilizzato con il pennello Flatbuki ha una coprenza medio-alta, anche se per esperienza personale vi dico che a me unge la pelle dopo qualche ora. Lo sconsiglio a chi ha la pelle secca o con segni d'espressione perché li sottolinea.
Secondo me il miglior fondotinta del mondo, anzi, la miglior BBcream esistente è quella della So'Bio perché ha una coprenza perfetta e dà un colorito naturale, uniforme, sano, fresco. Nel make up ecobio questa spicca per eccellenza.
Essendo però difficile da spalmare la sconsiglio a chi ha la pelle secca perché potrebbe segnare le rughette e le pellicine; inoltre dopo un po' unge la pelle per cui è bene ricoprirla con abbondante cipria.
Il fondotinta della stessa marca è bocciatissimo perché unge perfino la pelle più secca, lo dico perché mia mamma lo ha utilizzato per un periodo e dopo qualche ora notava che la pelle, nonostante sia molto secca, si ricopriva di uno strato oleoso inguardabile.. figuriamoci su una pelle mista o grassa cosa può fare!


E' molto difficile trovare quindi un buon fondotinta, soprattutto se si acquista online e non si ha la possibilità di testarlo prima.
Sul web ho visto che molti, per ovviare a questo problema, si creano la BB cream in casa unendo un fondotinta minerale alla crema idratante da giorno. Personalmente io odio questo metodo perché:

- la polvere del fondotinta esce dal vasetto a pallette per cui dà alla crema una consistenza granulosa che, spalmandola sul viso, crea delle strisciate bruttissime (si dovrebbe quindi prima passare la polvere in un grinder, cioè in un mini frullatore che la sminuzza e la rende impalpabile, ma non tutti ne hanno uno in casa)
- la quantità di polvere da unire alla crema non è semplice da definire e varia di applicazione in applicazione
- non si ottiene un prodotto omogeneo
- se si utilizza una crema ecobio, una volta che questa viene assorbita dalla pelle lascia uno strato di polvere sul viso che si "stacca" lasciando il colorito disomogeneo
- non è adatto per le pelli secche
- ha una coprenza bassissima
Io sconsiglio quindi di utilizzare questo metodo e di cercare, piuttosto, un buon fondotinta nel mercato. 

Concludendo: non è facile trovare un buon fondotinta. Se avete una buona pelle lasciate perdere e non utilizzatelo affatto, al massimo applicate un po' di cipria sulle zone che tendono ad ungersi.
Se vi truccate solo una volta ogni tanto comprate un fondotinta siliconico leggero.
Se avete una pelle problematica utilizzate un fondotinta minerale.
Se avete una pelle mista-normale vi troverete bene con la BBcream della So'Bio.

Se avete la pelle secca e disomogenea... beh cercate in lungo e in largo e provate, provate, provate, perché prima o poi ne troverete uno adatto a voi. Potete buttarvi sulle marche più conosciute (Lavera e Benecos), stando attente alla corposità del prodotto perché purtroppo per dare maggiore coprenza si utilizzano cere e burri che rendono il fondotinta pastoso e quindi difficile da stendere.
Tutto dipende dalle vostre necessità, tuttavia vi consiglio di non escludere a priori il mercato online perché è lì che si trovano i migliori prodotti.


Se avete trovato un buon fondotinta che non ho nominato lasciate pure un commento!


https://www.facebook.com/ilmondoecobiodiSara

3 commenti:

  1. Ciao! Ti seguo sempre!
    Volevo però dirti che purtroppo molte ragazze con la bb cream so bio si sono trovate male...io ho una pelle normale, tendente al secco, senza particolari imperfezioni, e usandola mi uscivano continuamente brufoletti..roba che non mi è mai successa neanche in adolescenza! Nel sospenderla il tutto è rientrato. Tantissime ragazze dopo un po' di utilizzi hanno riscontrato la stessa cosa.
    Questo solo per dire che "vi troverete bene con la bb cream so'bio" io il non lo darei per scontato, anzi..
    Complimenti per il blog, è un piacere leggerti...commenteró più spesso :)

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    1. Ciao! Purtroppo questa BBcream ha i suoi pregi e i suoi difetti.. ovviamente io do la mia opinione personale, e appunto io mi ci sono trovata bene (anche se come vedi sia in questo post sia nell'altro in cui parlavo di questa BBcream ne ho evidenziato le "pecche" secondo i miei gusti).
      Il problema dei fondotinta naturali è sempre lo stesso e me ne hai appena data una conferma tu: gli oli vegetali sono biologicamente attivi e quindi possono dare irritazioni. Molte persone non sanno di avere una sensibilità per certe materie prime naturali e si ritrovano con degli sfoghi.. ma questo diciamo che è il "prezzo" da pagare quando scegliamo un prodotto naturale. Vedi, il silicone essendo biologicamente inerte dà irritazione cutanea molto meno frequentemente rispetto all'olio vegetale (e comunque il silicone non è esente dal provocare sfoghi, eh). Quindi quando proviamo una BBcream o un fondotinta o qualsiasi altro prodotto naturale dobbiamo tenere in conto che ci sono maggiori probabilità di irritazione, anche se il prodotto è formulato benissimo e studiato nei minimi dettagli. Questo proprio perché le materie prime naturali sono biologicamente attive!
      Per cui l'unica cosa è sperimentare: sarebbe meglio se si trovassero in giro tester dei prodotti ecobio così uno non spende soldi per poi doverli buttare via, ma poiché il mercato non ci viene incontro o siamo fortunate e troviamo un'amica che ha quel prodotto e ce ne dà un pochino, oppure compriamo e vediamo quel che succede....
      Io conosco molte persone che si sono trovate bene con questa BBcream e leggo di molte altre a cui invece non è piaciuta.. ritorniamo a quello che ho scritto sul post: bisogna provare, provare, provare e provare! Ci si può affidare alle recensioni fino a un certo punto ma oltre.. dobbiamo procedere con la nostra pelle ;)
      Io per ora mi sono trovata bene solo con questa BBcream, per quanto riguarda il makeup ecobio. Ovviamente qualora trovassi prodotti altrettanto validi ne parlerei immediatamente sul blog, allo stesso modo se hai/avete qualcosa da suggerirmi per "sperimentare" ben venga! :)

      Grazie mille dei complimenti, commenta pure volentieri! Mi fa piacere! A presto!

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    2. Ah vorrei aggiungere che i prodotti che si trovano in commercio sono, come dire, meno "pericolosi" di quelli spignattati in casa nel senso che sono realizzati innanzitutto da un team di persone che hanno studiato la Cosmetologia per anni e la praticano per professione, in secondo luogo i laboratori di produzione sono costruiti con precise norme igieniche e le stesse materie prime (a partire dall'acqua) sono trattate con determinati criteri in modo tale che il prodotto risulti il più possibile "sterile". L'acqua per esempio viene passata più volte sotto lampade e a raggi UV per fare in modo di eliminare il 99,9% dei microrganismi. Poi prima di essere immessi nel mercato i prodotti industriali subiscono una serie di trattamenti volti a testarne la durata, la contaminazione microbiologica e infine la compatibilità dermatologica con test in vitro. Alla fine nel mercato arriva il prodotto "perfetto", diciamo.
      Per questo mi permetto di dire che possiamo "sperimentare sulla nostra pelle": perché il massimo che potremo ottenere è un temporaneo sfogo cutaneo che passa nel momento in cui togliamo l'applicazione del prodotto. Non corriamo il rischio di lesioni permanenti alla cute perché sappiamo con certezza matematica che la pelle non verrà aggredita da microrganismi o da un pH scorretto: il peggio che può accadere è che un olio faccia interazione con le cellule della nostra pelle e attivi una reazione autoimmune.
      Tutt'altro discorso per lo spignatto. Da spignattatrice in erba mai ti dirò di un prodotto realizzato in casa di provarlo a cuor leggero, di sperimentare sempre, perché non ho le stesse certezze che ho quando acquisto un prodotto. In breve, se non ho la conoscenza necessaria per sapere che il pH deve essere ben bilanciato oppure se non uso strumenti adeguati (compresa l'acqua eh) per realizzare i miei spignatti in casa, è molto probabile che produca un qualcosa di aggressivo sia dal punto di vista del pH sia dal punto di vista microbiologico sia, nella peggiore delle ipotesi, dal punto di vista della formulazione, avendo magari accostato materie prime incompatibili tra loro e quindi dannose... ecco, non direi mai "non buttare quella crema perché è pregiata POICHE' è creata in casa". Questa s****ata non uscirà mai dalla mia bocca, o dalle mie mani.
      Quando acquisti un prodotto però puoi andare a occhi chiusi. E vale sia per i prodotti siliconici sia per quelli ecobio, la normativa è sempre la stessa!
      Ma su questo scriverò un post in seguito e avrò modo di parlarne approfonditamente.

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