domenica 16 febbraio 2014

Come scegliere uno shampoo di qualità

Non tutti gli shampoo sono uguali e non tutti gli shampoo sono ecobiologici. Gli scaffali dei supermercati e delle profumerie pullulano di prodotti di ogni genere, con mille etichette diverse più o meno accattivanti e con profumi paradisiaci. Per non cadere nelle trappole del marketing è necessario saper leggere attentamente l'INCI di ciascun prodotto che è riportato, generalmente, nel retro di ogni etichetta.
Cerchiamo quindi di non farci abbindolare dalla profumazione, dai disegni, dalle pubblicità e dalle scritte!

Non tutti sanno leggere e capire l'INCI per cui credo che potrebbe essere utile dare qualche dritta per districarsi in questa giungla di cosmetici.

COSA NON DEVE CONTENERE UNO SHAMPOO DI QUALITA'
Uno shampoo che si rispetti non deve essere aggressivo per il cuoio capelluto ma deve detergere delicatamente: vi accorgete che uno shampoo è formulato con tensioattivi troppo aggressivi dal fatto che i capelli diventano unti già il giorno dopo averli lavati.
La maggior parte degli shampoo contro la forfora e contro i capelli grassi è formulata in maniera orrenda perché utilizza tensioattivi che aggrediscono il capello e il cuoio capelluto per cui in un primo momento lo strato di forfora scompare ma questo effetto è solo temporaneo perché il cuoio capelluto, dopo questo trattamento aggressivo, è portato a produrre una maggiore quantità di forfora come "protezione" e lo stesso avviene con le ghiandole sebacee. 

La maggior parte degli shampoo per capelli lisci è zeppa di siliconi che inguainano il capello conferendogli un aspetto setoso: in realtà creano una barriera innaturale che a lungo andare non fa che seccare il capello perché impedisce la naturale idratazione. Il motivo per cui gli shampoo per capelli lisci sono ottimi contro il crespo è perché tale barriera siliconica scherma l'umidità esterna, per cui nessuna molecola di acqua può entrare e di conseguenza il capello non si increspa. 
Tutto ciò a lungo andare secca le punte (le famose doppie punte), opacizza il capello e rende grasse le radici.

Lo stesso si può dire per i capelli ricci: gli shampoo per questo tipo di capelli sono composti principalmente di siliconi che "sigillano" il riccio, creando appunto una barriera innaturale.

Uno shampoo di qualità NON deve contenere:
- siliconi: dimethicone, cyclomethicone, ciclopentasiloxane, Quaternium 80 e in generale tutte le sostanze che terminano con -one, -thicone, -siloxane, -silanoil
- conservanti cessori di formaldeide (che e' CANCEROGENA): imidazolidinyl urea, diazodinyl urea, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Formaldheyde, DMDM hydantoin, Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropropane , 1,3-diol, 5-bromo, 5-nitro, 1,3-dioxane, Cocamide Mea/Tea/Dea, BHA, BHT
- sodium chloride, cioè il sale, non deve essere presente in gran quantità perché altrimenti secca il capello: può essere presente, basta non sia nelle prime posizioni dell'INCI
- tensioattivi quali: SLS - Sodium Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate, PEG, Sodium Mireth Sulfate


COSA DEVE CONTENERE UNO SHAMPOO DI QUALITA'
Uno buono shampoo si distingue dagli altri perché lava bene senza aggredire, i capelli restano puliti, lucidi e morbidi per giorni, la cute non prude.

Questi shampoo contengono:
- tensioattivi ecobio quali Lauryl Glucoside, Cocoglucoside, Gliceryl Oleate, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Cocamidopropyl Betaine, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Lauryl Glutamate, Sodium Cocopolyglucose Tartrate, Decyl Glucoside, Sodium Cocopolyglucose Citrate, Capryl Caprylyl Glucoside. Lo SLES, sebbene non sia biodegradabile, non è affatto dannoso per la pelle umana, basta che sia ben bilanciato, ossia scritto nella seguente formula: "Aqua, SLES, Cocamidopropyl Betaine..." seguito poi dai glucosidi che sono dei surgrassanti. Al contrario di quanto si crede infatti lo SLES non è affatto un ingrediente da evitare, anzi probabilmente è il tensioattivo che lava meglio senza, tuttavia, sgrassare eccessivamente la cute; a volte i tensioattivi completamente ecobio sono troppo "leggeri" e non danno la sensazione di lavare a fondo, al contrario dello SLES che, se ben bilanciato, non è affatto da evitare!
- attivi a seconda delle necessità del capello: per esempio uno shampoo per capelli grassi deve contenere il Piroctone Olamine, estratto di ortica e di rosmarino, o.e. di tea tree e di limone, gel d'aloe vera; il polyquaternium7 è un ingrediente districante non dannoso per la pelle ma non biodegradabile; pantenolo è fortificante e lucidante..
- acqua (perché non è scontato che ci sia!)

Detto questo vi auguro una buona ricerca al supermercato! Vi accorgerete presto della differenza appena seguirete questi semplici consigli!

Nessun commento:

Posta un commento